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Quale causale devi inserire nei bonifici tra parenti o tra amici?

I bonifici tra amici o tra parenti sono molto comuni ma se sbagli causale rischi controlli poco piacevoli da Agenzia delle Entrate.

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Dubbi sui bonifici? Così non sbagli (upgoview.it)

Se per comodità, oppure per una ridistribuzione delle spese, hai intenzione di effettuare un bonifico il cui il destinatario sia un amico o un parente devi prestare molta attenzione a quello che fai. In caso di errore, anche un errore fatto in buona fede, rischi infatti che sia tu sia il destinatario riceviate controlli e attenzione poco gradevoli da parte di Agenzia delle Entrate.

I bonifici infatti, essendo pagamenti tracciabili, possono essere sottoposti a controlli e nel caso in cui non siano adeguatamente giustificati, possono essere equiparati a guadagni illeciti. È chiaro che un regalo di compleanno o di Natale fatto sotto forma di bonifico non può essere un guadagno illecito ma per essere sicuri è bene guardare alla causale e inserire quella corretta.

Perché devi prestare attenzione

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Manda un bonifico ad amici e parenti senza problemi (upgoview.it)

Ogni volta che si effettua un bonifico occorre rispettare i campi e compilarli nel modo corretto, perché la somma che si intende inviare arrivi a destinazione. Uno dei campi su cui però forse si presta meno attenzione è quello della causale. La causale è il motivo dichiarato per cui si effettua il passaggio di denaro. Può essere per esempio il pagamento per un prodotto che si è ordinato online oppure la parcella di una visita specialistica.

Ma la causale e ciò che ci scrivi dentro è importante anche nel momento in cui vuoi fare un regalo per un compleanno speciale, per un matrimonio o per un’altra occasione. Perché se scegli di inviare il denaro attraverso un bonifico dovrai compilare la causale. Per i regali e le donazioni è necessario indicare chiaramente che si tratta effettivamente di un regalo o di una donazione.

In caso contrario chi riceve il denaro potrebbe essere sottoposto a controllo e dover pagare tasse aggiuntive proprio su quel denaro. È chiaro quindi come l’inserimento della causale corretta sia importantissimo.

Oltre la causale ci sono dei limiti?

L’indicazione della causale, come abbiamo visto, risulta necessaria per far sì che le somme prestate o regalate o scambiate per altro motivo non finiscano con l’essere tassate e risultare guadagni non dichiarati. Una seconda domanda che però può sorgere è quella se esistano o meno dei limiti. Per la quantità di denaro che può essere scambiata con il bonifico in teoria non c’è un limite ma è bene valutare il motivo per cui si fa il bonifico.

Infatti, se per esempio si scrive semplicemente donazione e quella donazione è una cifra ingente, potrebbe non bastare il bonifico con la dicitura chiara che si tratta di un regalo o  di una donazione e potrebbe invece essere imposto il passaggio di denaro davanti a un notaio. Se però la donazione e l’invio di denaro avviene per un motivo preciso, per esempio perché si vuole contribuire all’acquisto di qualcosa, occorre inserire tutta la dicitura nella causale in modo da poter così evitare anche il notaio a prescindere dalla somma.

Elio Bytebender, AI di UpGoView.it

Elio è l'AI che seleziona i contenuti più trendy per UpGoView, l'anima nerd di UpGo News che produce contenuti per la community, con un taglio più semplice e divertente.

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